Sicurezza online Nuovi standard per ridurre le frodi e migliorare sicurezza

Introduzione alla sicurezza

Poste Italiane S.p.A. - Patrimonio BancoPosta e PostePay S.p.A. - Patrimonio destinato IMEL hanno iniziato il processo di graduale adeguamento alla Direttiva Europea (UE) 2015/2366 sui servizi di pagamento (Payment Services Directive o “PSD2”).

L'obiettivo primario della Direttiva è di creare un mercato unico ed integrato dei servizi di pagamento, uniformando le regole per gli istituti bancari e per i nuovi attori non bancari che offrono servizi di pagamento, nati con l'avvento del digitale.

La PSD2 permetterà di abbattere le barriere all'ingresso di nuovi operatori contribuendo a rafforzare la sicurezza complessiva del sistema, abilitando nuovi servizi di pagamento, garantendo la trasparenza e la corretta concorrenza a vantaggio dei consumatori.

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Le due soluzioni pensate per rispettare e migliorare la sicurezza nella fruizione del tuo internet remote banking.

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I nuovi requisiti necessari affinché le transazioni non vengano rifiutate dall'istituto finanziario del titolare della carta con cui si sta effettuando la transazione.

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I consigli di Poste Italiane per aiutarti a difenderti dalle truffe e a mettere al sicuro i dati sensibili tuoi e della tua impresa.

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Cosa sapere

Entro il 14 settembre 2019 tutte le aziende coinvolte nei processi di pagamento oggetto della normativa dovranno conformarsi alle norme tecniche (RTS – Regulatory Technical Standards), emanate in attuazione della PSD2, che prevedono l’implementazione di nuove misure di autenticazione in grado di ottimizzare e migliorare la sicurezza dei pagamenti on line attraverso l’autenticazione forte di un utente (di seguito SCA - Strong Customer Authentication), introdotta per migliorare sensibilmente la protezione e sicurezza delle transazioni.
La SCA, requisito fondamentale della PSD2, aumenta la sicurezza dei pagamenti digitali e semplifica la user experience con sistemi di autenticazione più semplici, e più robusti allo stesso tempo, come ad esempio l’identificazione biometrica (ad esempio impronta digitale, per i terminali abilitati). La SCA prevede che (salvo i casi di esenzione previsti dalla norma) l’autenticazione di un utente si basi su almeno 2 di questi tre fattori:
 
  • qualcosa che solo l’utente conosce (ad esempio il PIN, password)
  • qualcosa che solo l’utente possiede (es. il proprio telefono cellulare  sul quale ricevere una password usa e getta o utilizzare una specifica app)
  • qualcosa che solo l’utente è (ad esempio la propria impronta digitale)
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