Visti i sempre più frequenti cambi normativi è sempre meglio tenere sott’occhio le normative previste per l’apertura di tutte le altre tipologie di attività, anche se al momento non richiedono autorizzazioni particolari.
Una volta segnalato il settore in cui iniziare la vostra vendita online, siete pronti ad aprire una partita IVA, richiesta per ogni attività di e-commerce. Il Codice Ateco da indicare, valido per ogni tipologia di prodotto, è il 47.91.10 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet. Se abbiamo già un’attività esistente per esempio un commercio in sede fissa, indichiamo il codice Ateco come attività secondaria. Il modello Iva è necessario anche per indicare le informazioni sul sito internet per l’e-commerce, in quanto i soggetti che svolgono attività di commercio elettronico sono tenuti a comunicare l’indirizzo del sito web e i dati identificativi dell’internet service provider (ISP) che fornisce accesso e spazio sulla rete internet.
Ricordiamoci sempre di iscrivere la nuova impresa alla Camera di Commercio, Registro Imprese. Se l’attività di vendita e-commerce si aggiunge alla preesistente già esercitata, è sufficiente comunicare l’inizio dell’attività secondaria.
Obbligatoria è anche l’iscrizione alla gestione INPS commercianti se l’e-commerce rappresenta l’attività prevalente, ovvero se chi la esercita non ha già un lavoro dipendente a tempo pieno. Se l’e-commerce si aggiunge all’ attività di commercio al dettaglio già svolta, non è necessario fare alcun adempimento INPS.
Per dare la comunicazione SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è sufficiente recarsi nel Comune della sede della società, o della residenza in caso di ditta individuale; si tratta di un’autocertificazione dove si indica il settore merceologico e si dichiara l’assenza di condizioni ostative (tipo non essere stato dichiarato fallito, condanne ecc.) e se il settore è quello alimentare di possedere anche i requisiti specifici.
Il vostro commercio elettronico è rivolto anche ad altri stati comunitari? Allora è necessario iscriversi al VIES (Vat Information Exchange System) per essere riconosciuti dalle controparti come soggetti passivi IVA ai fini degli scambi intracomunitari. L’iscrizione è solitamente contestuale all’apertura della partita IVA.
Infine, dotatevi di una casella PEC (Posta Elettronica Certificata) che va comunicata alla CCIAA all’atto dell’iscrizione, per tenere sotto controllo tutte le e-mail legate all’e-commerce.
Ora siete pronti a dedicarvi alla vostra attività commerciale online, ma ricordatevi sempre di tenere sotto controllo le normative in quanto soggette a frequenti modifiche.